Focus imprese: il cambiamento arriva da internet

11 Aprile 2017   09:52  

IoT. Negli ultimi mesi avrete sicuramente avuto a che fare con queste tre lettere. Si tratta dell’acronimo di Internet of Things, che in italiano si traduce con “Internet delle cose”. Internet of Things è l’evoluzione dell’uso della Rete che si declina agli oggetti, rendendoli intelligenti e quindi sempre più indispensabili per l’uomo. La “quarta rivoluzione industriale” ha nel proprio grembo questo nuovo modo di rapportarsi agli oggetti utili al mondo del lavoro. In questo modo, ad esempio, le aziende manifatturiere leader dei propri settori, sposando in pieno il cambiamento richiesto dalla rivoluzione digitale, hanno cambiato la propria offerta espandendo il proprio portafoglio di servizi al cliente. 

In questo nuovo modo di concepire il lavoro, l’elemento peculiare della tecnologia è la possibilità che ogni oggetto possa essere in grado di scambiare informazioni con altri dispositivo in modo totalmente autonomo, riuscendo a modificare il proprio comportamento in base agli input ricevuti dagli altri oggetti. 

Internet of Things ha fatto il proprio esordio all’alba del 2010. In poco tempo il numero di oggetti connessi alla rete ha superato il numero degli abitanti della Terra. Uno studio ha previsto che entro il 2020 saranno circa 50 miliardi gli oggetti in grado di comunicare ed interagire. 

Grazie ad IoT le aziende hanno potuto sviluppare concetti come la servitizzazione, ovvero l’innovazione nelle capacità e nei processi di un’impresa, in modo che essa possa creare valore per il cliente e per l’impresa stessa, passando dalla vendita di prodotti alla vendita di sistemi di prodotto-servizio. In questo modo l’azienda è in grado di raccogliere dati in tempo reale sul funzionamento dei propri prodotti. 

Le tecnologie dell’informazione offrono un valido supporto, tra le altre, alle aziende di logistica. Secondo un recente studio di Bergh Insight, infatti, il mercato globale di soluzioni basate su rete cellulare o satellitare per la tracciabilità di container utilizzati nel trasporto intermodale crescerà di circa il 67% l’anno grazie all’IoT. Tale settore ha l’esigenza di utilizzare sistemi in grado di pianificare, gestire ed ottimizzare i flussi sia lungo la supply chain sia all’interno di snodi logistici complessi, consentendo al tempo stesso la tracciabilità della merce in tempo reale lungo tutto il percorso. Ma non solo: IoT consente, infatti, di controllare l’integrità della merce stessa, con il beneficio della contemporaneità. 

IoT diventa indispensabile per il monitoraggio remoto di flussi ed asset attraverso quattro parametri: l’identificazione (via RFld attivi o barcode); la localizzazione (via GPS); il monitoraggio di parametri e variabili di stato degli asset (tramite sigillo elettronico o sensori; la trasmissione (via rete Wi-Fi o GSM/GPRS). 

Le stesse funzionalità possono essere utilizzate a supporto della sicurezza di mezzi e persone. In conclusione, Internet of Things offre in ambito logistico soluzioni per la gestione del parco mezzi quali l’automatizzazione di attività come il monitoraggio in tempo reale attraverso un gestionale di logistica trasporti, di stato e posizione del veicolo, attraverso la sua localizzazione. Senza contare la gestione della supply chain, in termini di tracciabilità delle merci e di gestione delle attività logistiche in nodi complessi a fini di tracciabilità e sicurezza operativa. 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore