Fondi Ue, Corte Conti: "Italia ha speso cifre irrilevanti"

05 Gennaio 2018   15:08  

A tre anni dall'avvio dei fondi di Programmazione 2014-2020 dell'Ue l'Italia ha impegnato e speso a fine 2017 solo "cifre irrilevanti" accumulando così "gravi ritardi che rischiano di compromettere seriamente i miglioramenti registrati con la programmazione 2007-2013". A suonare l'allarme è la Corte dei Conti nella Relazione annuale al Parlamento della Corte dei Conti su "I rapporti finanziari con l’Unione europea e l’utilizzazione dei Fondi comunitari" sull'esercizio finanziario 2016.

"Nel nuovo periodo di Programmazione 2014-2020 la capacità di spesa e di pagamento è ben lungi da registrare i livelli attesi", si legge ancora nella Relazione che ribadisce come "sebbene al suo esordio abbia visto importanti novità in termini di dotazione di strumenti regolatori, programmatori e di gestione", l'attuazione finanziaria dei fondi 2014-2020 si presenti "in forte affanno in termini di volumi sia di impegno che di spesa in quasi tutti i programmi operativi, nazionali regionali e nei diversi Fondi". Su molti programmi, si legge ancora, "non sono ancora stati effettuati pagamenti mentre, laddove ve ne siano, essi si attestano generalmente su cifre irrilevanti con la specificazione che le somme spese riguardano, ad oggi, quasi esclusivamente l'Assistenza tecnica".



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