Carispaq: Cisl, "rivedere il piano aziendale"

21 Marzo 2012   20:16  

Preoccupazione del segretario generale Cisl della provincia dell’Aquila, Paolo Sangermano, per il decentramento, a Modena, delle funzioni di controllo e di ragioneria della Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila e della Bls. «Le rassicurazioni fornite dal direttore generale della Carispaq, Vittorio Iannucci – afferma -, non sono sufficienti a garantire il ruolo e le funzioni di una banca che, da sempre, rappresenta il punto di riferimento assoluto per le aziende e il mondo dell’imprenditoria locale», dice e invita la direzione Bper e i vertici locali della Carispaq «a rivedere immediatamente il piano industriale, riconsiderando la posizione della banca sull’Aquila, anche rispetto alle prospettive che si aprono sul territorio, alla luce degli elementi emersi nel forum ‘L’Aquila verso il 2030′ e sui tempi e le risorse disponibili per la ricostruzione. Senza dimenticare il capitolo relativo ai 90 milioni di euro a disposizione delle imprese aquilane – aggiunge Sangermano – che andranno gestiti sul territorio da una banca di riferimento, che abbia non solo il braccio operativo, ma anche la testa nel Capoluogo di Regione». «La forte identità territoriale necessita di un presidio all’interno delle realtà abruzzesi, nè è sufficiente dire che resterà il marchio dell’istituto di credito. L’Aquila e la sua provincia necessitano di procedure più snelle per l’accesso al credito e per i finanziamenti che arriveranno: un processo che presuppone la presenza, in loco, di un istituto di credito cittadino, in grado di erogare in tempi velocissimi, senza passaggi superflui, i fondi richiesti dalle aziende. Proprio il ruolo che ha rivestito finora la Carispaq».


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