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Ma cosa rende la cessione del quinto dello stipendio una scelta così affidabile, e quali sono le principali differenze rispetto agli altri prestiti personali?
La cessione del quinto, come suggerisce il nome, prevede che l’importo massimo della rata non possa superare un quinto dello stipendio netto mensile. Questa modalità è regolamentata dal Codice Civile e offre un’ulteriore garanzia ai lavoratori in quanto la rata viene trattenuta direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico e versata al creditore. Questo meccanismo riduce al minimo il rischio di insolvenza, rendendo la cessione del quinto uno strumento sicuro sia per il richiedente sia per l’ente erogatore del credito.
Tra i principali vantaggi della cessione del quinto troviamo:
Piano di ammortamento fisso e trasparente: Il finanziamento viene restituito tramite rate costanti e a tasso fisso, evitando spiacevoli sorprese dovute a variazioni di interesse o inflazione.
Accessibilità: La cessione del quinto è accessibile anche ai lavoratori con una storia creditizia non impeccabile, poiché il pagamento delle rate è garantito dal datore di lavoro.
Copertura assicurativa obbligatoria: Per legge, la cessione del quinto richiede una polizza assicurativa che copra eventuali rischi di perdita del lavoro o di decesso, offrendo una garanzia ulteriore.
Pur essendo anch’essa una forma di prestito personale, la cessione del quinto si differenzia notevolmente dai prestiti personali tradizionali:
Modalità di rimborso: Nei prestiti personali tradizionali, è il beneficiario a versare ogni mese la rata all’istituto di credito. Nella cessione del quinto, invece, è il datore di lavoro a trattenere direttamente l’importo dal salario.
Requisiti e garanzie: Un normale prestito personale richiede spesso una garanzia aggiuntiva o un coobbligato, soprattutto per chi ha una storia creditizia complessa. Nella cessione del quinto, l’accesso al credito è agevolato dal fatto che il finanziatore può contare su una garanzia automatica.
Accessibilità per categorie specifiche: La cessione del quinto è riservata esclusivamente ai lavoratori dipendenti (e pensionati), escludendo liberi professionisti e autonomi, per i quali non c’è la stessa sicurezza di un’entrata fissa mensile.
Uno degli aspetti chiave della cessione del quinto dello stipendio è la possibilità di calcolare l’importo massimo finanziabile in base allo stipendio netto mensile. Il calcolo può essere facilmente compreso da chiunque abbia un’idea del proprio reddito netto.
Calcolo della rata massima: Per legge, la rata massima non può eccedere il 20% dello stipendio netto, ossia un quinto del reddito mensile. Per esempio, se il lavoratore guadagna uno stipendio netto di 1.500 euro, la rata mensile massima sarà di 300 euro.
Durata del prestito: La durata del piano di ammortamento può estendersi fino a un massimo di dieci anni. L’importo finanziabile, pertanto, sarà influenzato dalla durata prescelta.
Determinazione del capitale erogato: In base alla rata massima calcolata e alla durata del prestito, l’istituto di credito stabilisce il capitale massimo che è possibile erogare, tenendo conto anche dei costi assicurativi obbligatori.
La cessione del quinto rappresenta una soluzione di credito stabile e sicura. Con una struttura semplice e regolamentata, offre a dipendenti e pensionati una garanzia di accesso al credito senza doversi preoccupare della gestione diretta delle scadenze di pagamento. Il meccanismo di trattenuta diretta dalla busta paga o dalla pensione elimina le preoccupazioni legate alla puntualità dei pagamenti, rendendola una scelta preferita da chi cerca sicurezza e stabilità.
La cessione del quinto dello stipendio si presenta come una formula di finanziamento vantaggiosa e accessibile per chi dispone di un reddito fisso. Grazie alla trasparenza delle condizioni, alla facilità di calcolo e alla garanzia di un rimborso agevolato, è una soluzione adatta a chi desidera ottenere liquidità mantenendo sotto controllo il proprio bilancio personale.
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