Chiodi: mediterraneo ed energia rinnovabile

19 Aprile 2010   15:29  

"L'area del Mediterraneo e' vitale in termini di prospettive e di sviluppo per le regioni del Mezzogiorno. Una grande opportunita' ma anche una grande scommessa che richiede condivisione delle scelte, programmazione e azione coordinata. Siamo convinti che una risposta reale possa venire solo nell'ambito di un posizionamento strategico del nostro paese in un'ottica chiara di sviluppo euro mediterraneo".

Lo ha detto il presidente della Regione Gianni Chiodi oggi, a margine della riunione che si e' svolta a Roma, alla Farnesina, con il ministro degli Esteri Franco Frattini, i sottosegretari Craxi e Scotti e i presidenti delle Regioni del Sud per discutere di scelte ed opzioni di politica estera di sviluppo del Mezzogiorno portate avanti dal Governo nazionale. 

''E' importante - aggiunge Chiodi -  quindi, lavorare con forte raccordo tra le Regioni per individuare insieme possibili strategie di sviluppo. Serve un'azione coordinata per una migliore progettualita' e per una ottimale programmazione dei fondi a disposizione poiche', nei prossimi anni, le attivita' di sviluppo avranno come obiettivi prioritari l'energia, lo sviluppo sostenibile e la protezione dell'ambiente"

E a proposito di fonti rinovabili, attualmente, in Abruzzo, secondo i dati forniti dalla Direzione Affari della Presidenza ed Energia della Regione, sono già stati autorizzati 48 MW di produzione di energia da fotovoltaico e ci sono domande per la produzione di 74 MW.

Il piano energetico regionale, che esclude, comunque, la produzione di combustibili liquidi derivati dal petrolio, prevede per il 2010 la produzione di 70 MW di energia fotovoltaica mentre per il 2015 l'obiettivo è di raggiungere almeno quota 200 MW.

"C'è una forte determinazione del Governo regionale - spiega il presidente Chiodi - a portare avanti la nostra 'road map' come dimostra l'approvazione, avvenuta nello scorso mese di novembre, del Piano energetico regionale. Ci siamo posti l'obiettivo minimo di raggiungere entro il 2015 il 51% di consumo energetico derivante da fonti rinnovabili e un ruolo importante in questo senso lo giocherà proprio il fotovoltaico.

E' per questo che abbiamo inteso favorire il più possibile l'installazione di impianti attraverso la semplificazione delle procedure di autorizzazione. Infatti, vorremmo che gli imprenditori o chiunque fosse interessato a queste tematiche, avesse a che fare il meno possibile con la burocrazia".

Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, illustrando le strategie del Governo regionale nel settore energetico ed in particolare nel settore dell'energie alternative, ha indicato tre questioni chiave sulle quali la Regione ha lavorato alacremente.

"In primis, quella relativa alle normative ed alla relativa azione di semplificazione - ha sottolineato Chiodi - poi la questione finanziaria.

Non è un mistero, infatti, che l'Abruzzo sia una Regione fortemente indebitata ed è per questo che, senza poter attingere dal bilancio regionale, abbiamo deciso di attivare canali diversi di finanziamento come i fondi Fas, i Fesr ed i Por, risorse europee che bisogna spendere a tutti i costi anche se poi la qualità delle spesa dipenderà dai progetti che arriveranno.

In terzo luogo, - ha proseguito il presidente della Regione - il governo delle attività che abbiamo espresso attraverso l'emanazione delle linee guida. In questo modo, il Governo regionale ha inteso governare il fenomeno attraverso l'introduzione di regole precise e chiare. E questo non è un fatto di secondaria importanza ma una questione di trasparenza preventiva che i cittadini abruzzesi, imprenditori o meno, non potranno che apprezzare".

 


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