Confcommercio, "Ridurre la Tarsu sulle strutture ricettive"

21 Maggio 2012   20:30  

Uno sgravio significativo sulla Tarsu, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, per alberghi, stabilimenti balneari e attività commerciali: lo chiede Confcommercio in una lettera ai sindaci di Chieti e dei Comuni della provincia. Per contrastare il difficile momento economico, l’associazione di categoria propone di inserire nel regolamento comunale agevolazioni per strutture ricettive ed esercizi pubblici. Nello specifico, suggerisce di applicare alle camere d’albergo una Tarsu identica a quella delle abitazioni, e per gli stabilimenti balneari una tassa minima sui rifiuti, in quanto tante attività turistiche lavorano per brevi periodi. «La Tarsu, a tariffe così elevate, è vissuta dagli imprenditori come una vera e propria ingiustizia – dice il presidente provinciale di Confcommercio, Angelo Allegrino -. In molti casi gli stessi imprenditori sono costretti a chiedere finanziamenti per pagare le varie tasse comunali, Tarsu in primis. È giunta l’ora che le amministrazioni comunali prendano un impegno concreto in merito. In questo modo darebbero nuovo slancio all’economia del territorio». La lettera di Confcommercio è stata recapitata anche al presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio. «Lo ringraziamo perchè in più occasioni ha detto di condividere le nostre richieste di riduzione della Tarsu – aggiunge Allegrino -. Adesso ci aspettiamo atti concreti dagli enti. Confcommercio in tal senso continuerà a monitorare i regolamenti Tarsu anche ai fini della predisposizione di eventuali ricorsi legali in materia».


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