Energia solare in Italia e in Abruzzo, l'eclissi del decreto Romani

L'Abruzzo secondo i recentissimi dati dell'Enel sta attraversandoun buon momento nel mercato del fotovoltaico e delle energie rinnovabili. In controtendenza rispetto alla generalizzata crisi.

Uno dei settori che cresce e e sta creando occupazione. Certo, bisogna urgentemente regolamentare l'installazione l'impianti a terra per tutelare il paesaggio e le terre fertili. Sono comunque oltre 1.600 i nuovi impianti allacciati alla rete, con una produzione di energia pulita per 90mila famiglie. Il fotovoltaico, anche dal Governo, era stato indicato come un determinante asse strategico, per la ricostruzione post-sismica dell'economia dell'Aquila

Il decreto Romani appena approvato, senza ulteriori modifiche urgenti, rischia però di mettere in ginocchio anche questo settore.

Nel decreto c'è infatti la sparizione, da maggio in poi, di qualsiasi certezza relativa agli incentivi sul fotovoltaico. Il Governo infatti, di anno in anno, determinerà la potenza incentivabile e l'entità degli incentivi. Il rischio, in Italia, sarà la cassa integrazione a causa di un blocco degli investimenti per i prossimi mesi per oltre 40 miliardi.

Le famiglie che intendono istallare un panello sul tetto di casa loro, difficilmente troveranno chi gli finanzierà l'intervento, vista l'incertezza sugli incentivi.

Le Associazioni produttori energie rinnovabili hanno già scritto al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, chiedendo di non firmare il decreto, perché presenta profili di incostituzionalità. E qualora il testo dovesse essere promulgato, annunciano manifestazioni di piazza e ricorsi, anche in sede europea.

A seguire il duro comunicato di Rete Imprese Italia Presidente di Rete Imprese Italia (Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti)

Rinnovabili, peggiorative le modifiche approvate dal Governo
Guerrini: incertezze per le imprese

Rete Imprese Italia giudica peggiorative, rispetto al testo discusso in sede tecnica, le modifiche apportate al decreto legislativo di recepimento della direttiva 2009/28 sulle fonti rinnovabili approvate oggi in Consiglio dei Ministri

"L'eliminazione del tetto degli 8.000 MW – dichiara il Presidente Guerrini - non risolve il problema. Si sostituisce semplicemente il limite della potenza incentivabile con la scadenza del Conto energia prevista il 30 maggio".

Secondo Guerrini "è inammissibile che si preveda la revisione del terzo Conto Energia, approvato con un decreto in vigore da appena due mesi, determinando il blocco degli incentivi a partire dal 1° giugno 2011. Gli impianti che saranno collegati in rete dopo tale data saranno incentivati da una nuova formulazione del Conto Energia che il Ministero emanerà entro il 30 aprile".

"In tal modo – osserva Guerrini – si crea una situazione di grave incertezza e confusione per le imprese che hanno investito nel settore delle rinnovabili in base alle tariffe incentivanti del terzo Conto Energia".

Secondo Guerrini, il decreto approvato oggi contiene un'ulteriore criticità: il Ministero dovrà determinare un limite annuale di potenza elettrica cumulativa degli impianti fotovoltaici che possono ottenere le tariffe incentivanti.

"Le imprese quindi – sostiene Guerrini - non potranno effettuare investimenti di lunga durata, non conoscendo i parametri economici incentivanti".

Il Presidente di Rete Imprese Italia esprime perplessità anche sulle norme riguardanti la qualificazione degli operatori che operano nel settore delle rinnovabili.

A giudizio di Guerrini "il fatto che l'attuale normativa non sia stata in grado di evitare speculazioni non giustifica il blocco improvviso di un sistema che ha creato benefici economici e occupazionali per il Paese.

E' indispensabile che l'attuale sistema di incentivi resti in vigore per i 14 mesi previsti dall'attuale decreto e che la nuova riformulazione non sia penalizzante per gli investimenti in corso. Bisogna ridefinire i meccanismi incentivanti in favore dei piccoli impianti, intervenendo in modo deciso contro la speculazione che si è realizzata in questi ultimi anni in tale settore".