Made in Italy: Confartigianato, nel 2014 export dolci a 280 mln

20 Dicembre 2014   17:58  

Nel 2014 l'Italia ha esportato prodotti dolciari per 279,7 milioni di euro, con un vero e proprio boom su mercati quali la Russia (per un valore di 16 milioni, con un aumento del 35,8% rispetto allo scorso anno), Polonia (6,4 milioni, +24,8%), Regno Unito (31,4 milioni, +19,5%). E' quanto risulta da un rapporto di Confartigianato che ha stilato la classifica dei Paesi piu' 'golosi' di prodotti dolciari italiani. In termini assoluti per valore di prodotti esportati, in testa c'e' la Francia, seguita da Germania e Regno Unito. Quest'anno i nostri cugini d'Oltralpe hanno comprato prodotti per 77,1 milioni di euro (con un aumento del 10,8% rispetto al 2013). In Germania ne abbiamo esportato per 40,7 milioni, mentre nel Regno Unito il nostro export di dolci di Natale e' pari a 31,4 milioni. I dolci natalizi, sottolinea Confartigianato, sono soltanto la punta di diamante delle nostre esportazioni di prodotti alimentari che nel 2014 hanno fatto registrare una crescita del 2,9% rispetto al 2013, per un valore complessivo di 20,7 miliardi.

"I prodotti della nostra tradizione alimentare sono un enorme patrimonio culturale ed economico che va difeso e valorizzato", sottolinea il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, "abbiamo un'occasione imperdibile, Expo 2015, per offrire visibilita' internazionale a questi 'tesori del palato'. Confartigianato sara' protagonista all'Esposizione universale dove portera' l'eccellenza della produzione artigiana, per mostrare al mondo la qualita' dell'autentico made in Italy". 
   "Qualita' e tradizione del cibo italiano fanno bene all'export, ma anche alle imprese e all'occupazione", sottolinea ancora Confartigianato, "infatti, se il food made in Italy va forte sulle tavole di tutto il mondo il merito e' delle 90.980 aziende artigiane del settore alimentare che, rispetto al 2013, sono aumentate dello 0,4%. In crescita anche gli addetti: 158.368 nel 2014, vale a dire il 5,4% in piu' rispetto allo scorso anno". 
   In particolare, quello degli artigiani della pasticceria e' un 'esercito' di 43.749 produttori specializzati in nicchie d'eccellenza, come ad esempio la cioccolateria in cui operano 375 laboratori artigiani che si dedicano esclusivamente alla lavorazione del cacao.

In testa alla classifica regionale per il maggior numero di artigiani dell'alimentazione vi e' la Lombardia (11.209 aziende), seguita dalla Sicilia (10.127 imprese) e dall'Emilia Romagna con 8.166 imprese artigiane del settore alimentare. A livello provinciale, sul gradino piu' alto del podio c'e' Milano, con 3.026 imprese artigiane dell'alimentazione. Secondo posto per Bari, con 2.540 aziende e medaglia di bronzo per Palermo con 2.080 imprese. Secondo il rapporto di Confartigianato a far crescere la passione degli stranieri e dei nostri connazionali per i prodotti della buona tavola made in Italy e' anche il numero di specialita' alimentari italiane riconosciute e tutelate dall'Unione Europea con i marchi Dop, Igp e Stg. L'Italia e' leader nell'Ue per quantita' di prodotti difesi da questi marchi di qualita': ben 261, realizzati da 7.090 imprese di trasformazione. Ci seguono in classifica la Francia (208), la Spagna (173), il Portogallo (123). 
   E se la qualita' non si discute, i prezzi rimangono sotto controllo: Confartigianato fa rilevare che, a ottobre 2014 la dinamica dei prezzi dei prodotti di pasticceria fresca si e' mantenuta all'1,2%, sostanzialmente in linea con il valore dell'anno scorso.


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