Per Ambiente Spa bilancio positivo

28 Maggio 2012   23:33  

È un bilancio positivo, quello della società Provincia e Ambiente spa, che dopo tre anni dall’insediamento del Cda (appena riconfermato) tira pubblicamente le somme. «Quando abbiamo assunto l’incarico, nel 2009 – ha detto oggi il presidente Gianluca Buccella – la società aveva una forte perdita, pari a 200 mila euro, ed era pronta per essere liquidata, invece ci siamo rimboccati le maniche e nel giro di quattro mesi siamo riusciti, attraverso una politica di forte rigore e tagli alle spese superflue, a chiudere il bilancio a fine anno con un utile minimo, pari a 1.149 euro. Nel 2010 l’utile è salito a 63 mila euro e nel 2011 siamo arrivati a 103 mila euro» – ha spiegato sempre Buccella parlando di «traguardi eccezionali» e illustrando le strategie seguite. Nei primi mesi, fino alla fine del 2009, il Cda non ha percepito compensi e dal 2010 le somme del precedente Consiglio di amministrazione sono state decurtate del 20 per cento. Oggi con Buccella fanno parte del Cda Nicola Bertone e Mario Marzovilla. «È stata poi riorganizzata la struttura, valorizzando e motivando figure professionali improduttive, e nonostante l’organico sia stato ridotto a 8 – 10 unità per via del ricorso alla cassa integrazione, abbiamo avuto un aumento delle ispezioni, cioè i controlli di verifica degli impianti termici. Si è passati da 80mila euro di introiti per le ispezioni a 203 mila euro, nonostante il personale sia nettamente inferiore, e siamo riusciti ad effettuare il 96 per cento delle verifiche sugli impianti censiti (che sono 111mila) rilasciando il bollino blu previsto da una normativa nazionale» – fa notare Buccella. Non è aumentata la somma richiesta ai cittadini per questo servizio (16 euro ogni due anni), nonostante l’aumento dell’Iva, mentre sono state ridotte le spese della società. Sono state tagliate le voci relative a consulenza, affitti (passando da due appartamenti a uno), pulizia, gestione assicurativa, telefonica e del parco auto. Inoltre, sono state riviste le convenzioni con le banche per abbassare gli interessi su anticipo fattura. Per quanto riguarda la cassa integrazione la società ha corrisposto circa 40 mila euro di integrazioni derivanti da accordi sindacali. «Abbiamo dato una sterzata a questa società e ora dobbiamo puntare sul suo futuro – ha commentato il presidente della Provincia Guerino Testa. Abbiamo fatto delle scelte impopolari e forti, ma che ci hanno dato ragione» – ha aggiunto facendo notare che forse in passato sono state assunte troppe persone rispetto all’attività da svolgere. Buccella ha concluso proponendo che l’utile, una volta suddiviso tra i soci, «potrebbe essere utilizzato per ridurre il costo del servizio o consentire a famiglie disagiate e anziani di sostituire la caldaia gratuitamente».


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