Porto ancora off limits: aziende pronte alla class action

19 Luglio 2011   20:27  

La Confesercenti ha dato mandato al suo ufficio legale di valutare la presenza degli estremi per un’azione collettiva a tutela delle imprese commerciali e turistiche della provincia di Pescara danneggiate dal mancato dragaggio del porto.
«E’ finito il tempo delle scuse e delle giustificazioni» spiegano Feliciano Marcantonio (Assoviaggi-Confesercenti) ed Elio Di Giuseppe (Fiba-Confesercenti), «il porto della principale città abruzzese è fuori uso da mesi e il danno reale e di immagine che si sta arrecando alle imprese operanti nel turismo è enorme, specie in questo delicato momento economico che vive l'intero settore. Bisogna individuare le responsabilità e rimuovere immediatamente chi ha creato, per dolo o per incompetenza, questa situazione che la provincia di Pescara e l’Abruzzo non meritano. Abbiamo dato mandato all’ufficio legale», spiegano Marcantonio e Di Giuseppe, «perché la verità è che le imprese commerciali e turistiche della provincia di Pescara sono state lasciate sole di fronte a questa prova di incompetenza».


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