Recovery Fund. La prima risposta'europea' al virus

24 Aprile 2020   11:11  

Il Consiglio europeo ha approvato le misure decise dall'Eurogruppo che prevedono l'uso del Mes senza condizionalità; il finanziamento della cassa integrazione nei Paesi membri (Sure) e il rafforzamento della Bei per aiutare le imprese.  Ma soprattutto i ventisette capi di governo hanno dato mandato alla Commissione di mettere a punto un fondo per la ripresa, incentrato sul bilancio comunitario 2021-2027, che consenta il ricorso, consistente, all'emissione di titoli comuni europei, senza che però si possano configurare come eurobond. 

Conte non mette il veto sul "Mes light" e ora spinge per avere il "Recovery fund" entro l'estate. Resta la distanza tra chi, come Italia, Spagna e Francia, chiede trasferimenti a fondo perduto e chi, come Finlandia, Austria e Olanda, ritiene che le risorse debbano essere solo prestiti da restituire.

Per cercare "l'equilibrio" tra prestiti e sovvenzioni, bisognerà aspettare la "seconda o terza settimana di maggio", dice la presidente della Commissione in conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. 

Molti aspetti del 'Recovery fund' - dagli importi ai tempi, o alle modalità dei finanziamenti - restano incerti e verranno definiti nel prossimo mese, ma Berlino si è già detta pronta a un forte aumento del suo contributo finanziario a favore del bilancio europeo.

La cancelliera ha anche detto che bisogna "uniformare le politiche fiscali in Europa". E' un avvertimento preciso all'Olanda, paradiso fiscale nell'Ue e oppositore fino ll'ultimo anche del "Recovery fund", e contemporanemente un segnale ai paesi del sud che l'Europa ha finalmente intrapreso la strada per rendere meno oneroso il debito dei paesi in difficoltà. 

Von der Leyen sottolinea che "3,3 trilioni di euro" sono stati messi in campo dall'Ue, con diversi strumenti tra cui l'intervento della Bei, il Mes, il piano Sure della Commissione di sostegno all'occupazione: questi tre, è stato deciso oggi, saranno operativi a giugno. Von der Leyen invita i paesi ad aumentare la disponibilità del bilancio: va raddoppiata per almeno per i primi 2-3 anni, dall'1,2 per cento Pil Ue al 2 per cento, ovvero da 1000 a 2000 miliardi di euro.

Conte: "strumento urgente e necessario" Esulta Conte: "È stata una tappa importante nella storia europea. Tutti e 27 i Paesi hanno accettato di introdurre, per reagire a questa emergenza sanitaria, economica e sociale, uno strumento innovativo, il Recovery Fund. Sarebbe un fondo per la ripresa con titoli comuni europei che andrà a finanziare tutti i Paesi più colpiti, tra cui l’Italia, ma non solo l’Italia". "E’ importante perché è passato anche il principio che è uno strumento urgente e assolutamente necessario ha concluso il premier

Le reazioni in Italia  "Un buco nell'acqua", il premier "ladro di futuro". Giorgia Meloni e Matteo Salvini vanno all'attacco di Giuseppe Conte. Giorgia Meloni non risparmia stoccate al premier: "ennesimo buco nell'acqua a livello europeo. Forse in fondo se ne vergogna anche lui", osserva riferendosi alle dichiarazioni rilasciate dopo il Consiglio Ue. La leader di FdI concorda con Matteo Salvini su quale sia il vero risultato del vertice europeo: "Mentre il Fondo per la ripresa viene declinato al futuro e con contorni ancora tutti da definire, l'unica cosa certa è che tra pochi giorni sarà operativo il Mes con le sue condizionalità tutt'altro che light". 

A Salvini replica il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci: "In Europa si avvicina un risultato storico per l'Italia, non è un caso che Salvini già dica che è una disfatta. Per lui molto probabilmente".  Linea dura da cui si smarca, in parte, Forza Italia, con Silvio Berlusconi che ribadisce il suo sì all'utilizzo del Mes per le spese sanitarie, seppur precisando che non si tratta in alcun modo di un appoggio esterno all'esecutivo.  

Matteo Renzi: "Sui Recovery Fund, la sostanza è che: europeisti battono sovranisti 4 a 0. Perché le 4 frecce nell'arco di chi crede nell'Europa e vuole combattere la crisi ci sono. I sovranisti che dicevano 'No Mes' tornano a casa con le pive nel sacco, sia Salvini e Meloni che hanno fatto per me una battaglia ridicola, sia quella parte dei 5 Stelle che ha fatto una manfrina indicibile".

 Gentiloni, le risorse del Fondo servono presto, non tra 2 anni Sul Recovery  fund ci sono 'da discutere i tempi', le risorse del fondo  'non servono tra due anni ma servono presto'. Lo ha  sottolineato il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni,  ospite di Radio anch'io su Radio 1. Ancora, ha osservato  Gentiloni, c'è la questione 'dell'ammontare: non stiamo  parlando, come ha detto ieri molto bene la presidente von der  Leyen di miliardi ma di migliaia di miliardi. Ho sempre  parlato di 1.500 miliardi. Non abbiamo ancora delle cifre  esatte pero' l'ammontare sara'' in quell'ordine di grandezza.  Inoltre, va discusso il 'rapporto tra quanto di questi  quattrini sara' erogato attraverso dei prestiti e che durata  avranno. Alcuni economisti e il Governo spagnolo hanno  proposto dei prestiti perpetui. Perpetuo magari è troppo ma  30-40 anni è diverso da restituirli domani', ha suggerito il  commissario Ue, ricordando che un'altra parte delle risorse  sarà costituito da erogazioni a fondo perduto'.     


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