Spesi 80 milioni dei fondi europei

22 Dicembre 2011   22:21  

«Fino ad oggi abbiamo infatti certificato una spesa vicina agli 80 milioni di euro su 316 complessivi. In questo modo abbiamo evitato il disimpegno, ma soprattutto sventato il rischio di restituire fondi, così come invece era accaduto in passato». Lo ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche del lavoro Paolo Gatti, nel corso della tavola rotonda sul tema «Abruzzo Fse: Progetti per una società più aperta, opportunità per andare oltre la crisi». «Ogni anno – ha detto Gatti – mettiamo in essere un rendiconto di quanto fatto, relativamente alle risorse spese, ai progetti realizzati e alle strategie da attuare. Il Fondo Sociale Europeo (Fse) è diventato in questi anno uno strumento indispensabile, e grazie al quale la Regione Abruzzo è riuscita a dispiegare la sua azione programmatica. Abbiamo immaginato di realizzare una società più aperta che includesse nel suo perimetro il maggior numero possibile di individui, e offrisse loro più opportunità e maggiori opportunità di crescita. Abbiamo guardato soprattutto alle donne e ai giovani, nella convizione che la crisi economica possa essere superata soltanto eliminando i vincoli che ostacolano l’ingresso di queste due importanti categorie nel mondo del lavoro e dell’impresa. In generale, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo oggi e che si ripercuote su famiglie ed imprese, il nostro compito deve essere quello di attenuare, attraverso misure di sostegno, di crecita e di sviluppo, gli effetti della crisi». «Per quel che concerne il Piano Operativo 2009-2010-2011 – ha spiegato l’assessore – abbiamo fatto partire 17 progetti su 23, con una valutazione d’impatto degli stessi nel complesso positiva. L’obiettivo della Regione Abruzzo era quello di spendere le risorse, e spenderle bene, rispettando i tempi, attraverso un piano basato sui principi della concretezza, dell’innovazione e della qualità. E l’obiettivo è in fase di realizzazione, come hanno confermato anche i rappresentanti della Commissione Europea che hanno sottolineato come l’Abruzzo abbia intrapreso la strada giusta, recuperando il ritardo accumulato in passato, mostrando un indubbio avanzamento di progettualità e capacità di spesa, nel rispetto del cronoprogramma presentato nei mesi scorsi». L’assessore ha poi tracciato le linee guida del Piano Operativo 2012/13, dotato di ulteriori 100 milioni di euro. «Come nella precedente, anche in questa occasione la programmazione sarà snella e toccherà tutte le sfere della società e dell’economia abruzzese: il mondo del lavoro, del sociale, della formazione, dell’istruzione, delle imprese, dell’Università, della ricerca e dell’innovazione – ha concluso – mettendo sempre al centro la persona».


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