4mila esuberi all'Ilva, oggi incontro al ministreo Sviluppo Economico

09 Ottobre 2017   09:52  

Il tema dell'occupazione all'Ilva entra nel vivo con l'incontro previsto per oggi al ministero dello Sviluppo economico fra Governo e AM InvestCo.

Da Genova a Taranto i lavoratori aspettano con il fiato sospeso, tra mobilitazioni e scioperi, dopo l'arrivo del documento con dettagli su produzione, assunzioni e contratti previsti dai nuovi proprietari che parlano di circa 4mila esuberi. Si tratta di una bozza di lavoro per la trattativa in partenza, ma da subito ha fatto salire l'attenzione sul tema occupazionale.

All'interno, infatti, è riportato lo schema secondo il quale verrà selezionato il personale della nuova proprietà: a livello nazionale è previsto un organico totale di 9.885 dipendenti tra quadri, impiegati e operai (rispetto ai circa 14mila attuali).

Un dato che desta "preoccupazione", ha affermato l'assessore regionale pugliese allo Sviluppo economico, Michele Mazzarano. "Notizie che la Regione apprende esclusivamente dalla stampa perché, voglio ricordare, che non siamo mai stati convocati al tavolo Mise" ha aggiunto, a seguito della comunicazione dei circa 4mila esuberi fatta ai sindacati dalla società aggiudicataria dell'Ilva.

A Genova sono indicate 900 assunzioni dirette di cui 25 quadri, 165 impiegati e 710 operai, rispetto agli attuali 1.499 dipendenti. Sarebbero quindi circa 600 gli esuberi previsti a Cornigliano. Numeri che hanno fatto scattare subito la mobilitazione: nel cantiere ligure, assemblea in mattinata e poi sciopero con corteo fino in Prefettura in contemporanea con il vertice al Mise.

"Inizieremo da subito azioni di lotta" comunicano la Camera del Lavoro Metropolitana e la Fiom Cgil di Genova, che non prendono parte all'incontro di Roma per essere in piazza con i lavoratori di Cornigliano. E anche il consiglio di fabbrica dell'Ilva di Taranto ha proclamato 24 ore di sciopero in seguito alla proposta arrivata da AM InvestCo (respinta dal consiglio "sia dal punto di vista normativo-economico che nei numeri degli esuberi", calcolati in 3.311).

l documento presentato, ha spiegato la vice-ministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova, "rappresenta i principali contenuti del piano ambientale, industriale e occupazionale" con una "previsione di assunzione di 10.000 addetti complessivi".

 I sindacati restano sul piede di guerra: "Per chi resta - hanno spiegato dalla Fiom di Genova all'AdnKronos - è previsto un taglio salariale del 20%, senza cioè le condizioni contrattuali attuali".


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