Acqua, le tariffe rischiano di salire

14 Dicembre 2011   22:26  

«ll presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, ha convocato l'Assemblea dei Sindaci (ASSI) e si appresta ad approvare la revisione tariffaria del nuovo piano d'ambito, l'Ato pescarese, relativo al periodo 2009/2027, che porterà per il 2011 l'acqua ad 1,30 euro al metro cubo come tariffa reale media e per il 2012 ad 1,35».

È l'allarme lanciato dal Partito della Rifondazione Comunista che, nel corso di una conferenza stampa, ha denunciato «il blitz con cui ci stanno per rifilare l'aumento delle tariffe» ed ha invitato cittadini e associazioni alla mobilitazione. Il consigliere regionale Maurizio Acerbo, il segretario provinciale del Prc, Corrado Di Sante, e l'ex sindaco di Tocco da Casauria (Pescara), Riziero Zaccagnini, hanno spiegato che «nel dispositivo di delibera si stabilisce di ignorare l'esito referendario, che ha portato all'abrogazione dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investitò. Il rispetto del referendum - hanno aggiunto - impone di ridurre le tariffe del 7%, mentre queste facce di bronzo le vogliono aumentare». «Di questa convocazione alla chetichella ce ne siamo accorti perchè la legge prevede comunque che sia resa nota sul sito dell'ente e lì l'abbiamo casualmente scovata un pò nascosta. È evidente - hanno concluso - che la cosa è stata concordata tra il Commissario Straordinario per il Servizio Idrico Integrato, Pierluigi Caputi, il centrodestra e quella parte di centrosinistra che da sempre sguazza tra Aca e Ato».


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