Approvato il conto consuntivo del comune di Chieti

09 Settembre 2011   20:52  

Certifica il rispetto del patto di stabilità e la diminuizione della spesa per il personale, oltre alla riduzione della pressione fiscale, il conto consuntivo del 2010 del Comune di Chieti che il consiglio ha votato questo pomeriggio con 24 voti a favore e 11 contrari. In particolare nel 2010 la spesa per il personale è stata pari a 10 milioni 968.000 euro mentre nel 2009 era stata di circa 12 milioni di euro, mentre l'indice di prelievo tributario che per il 2009 era di 463,52 euro nel 2010 è sceso a 435,73 euro. Quanto all'erogazione dei servizi, a fronte di un parametro minimo di copertura dei costi con mezzi propri del 36% previsto dal Legislatore, è stata conseguità una copertura pari al 42,7% per i servizi a domanda individuale e all'85,3% per il servizio acquedotto a fronte dell'80% dell'anno precedente. «È questo un Conto Consuntivo che consentirà all'Amministrazione Di Primio di ripianare e sanare alcune delle tante situazioni ereditate - ha detto l'assessore al bilancio Roberto Melideo -. Grazie ad una scrupolosa attività di verifica, e nonostante il momento di crisi economica a livello nazionale e internazionale cui farà seguito una forte riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato, siamo riusciti ad eliminare residui attivi per 19 milioni 147.000 euro pari all'11%, e residui passivi per 17 milioni 865.000 euro, pari al 10,3%. Mi preme inoltre sottolineare il mantenimento degli investimenti attraverso il meccanismo della devoluzione di spesa che ci ha consentito di ridurre l'ammontare dei mutui contratti nel 2010 rispetto a quelli contratti nel 2009, con conseguenti minori oneri finanziari a carico della popolazione, il tutto testimoniato dal fatto che il debito per il 2010 èdi 4 milioni 250.000 euro mentre era di oltre 5 milioni nel 2009». Melideo ha poi affrontato i problemi legati alla destinazione della somma liquidata dall'Assicurazione per la ristrutturazione di Palazzo d'Achille, sede storica del Comune di Chieti, inagibile a causa del terremoto del 2009, evidenziando che la stessa non è vincolata. «Il Consiglio Comunale aveva destinato ad una serie di interventi tale disponibilità finanziaria ma essendo emersa la necessità di fare fronte a debiti fuori bilancio per oltre tre milioni di euro ereditati dalla vecchia Amministrazione di centrosinistra, dobbiamo ottemperare alla procedura prevista dalla Cassa Depositi e Prestiti, vale a dire l'utilizzo in primis di tutte le somme disponibili alla copertura di tali debiti».


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