Bolletta bioraria transitoria ENEL, si può parlare di truffa?

20 Settembre 2012   12:08  

Su Facebook impazza la presunta truffa della bolletta bioraria transitoria in realtà è tutta questione di tariffe applicate improprie.

E' quindi importante riuscire a capire come leggere la tariffazione della bolletta ENEL.

Bisogna leggere sotto il titolo "Dati fornitura" se è presente la tariffa D2 siamo forniti come utanza domestica sotto i 3 KW, se invece è scritto D3 siamo in presenza di una fornitura elettrica business sopra i 3KW.

Le due tariffe sono differenti e se si ha un'utenza residenziale la tariffa D2 è quella corretta e meno costosa. 

Nessuna “truffa”, quindi. Una volta che è stata verificata la tariffa di competenza, occorre appurare il costo di ciascun chilowatt ora secondo i consumi e la tariffa. Vale la pena di mettere in evidenza che i prezzi delle tariffe biorarie sono indicati sul sito Internet di Enel. E’ pero vero che si tratta di una pagina orfana, nel senso che si rivela particolarmente difficile da raggiungere attraverso una semplice navigazione. La descrizione che si può ritrovare nel sito, inoltre, propone una distinzione tra costi dei servizi di rete e di vendita.

Non rimane che controllare le bollette. Nel caso in cui si trovi la scritta “Domestico non residente” e l’indicazione della tariffa bioraria transitoria D3, si sta pagando il 30 % in più rispetto a quanto dovuto. Per chiedere il rimborso del denaro, è sufficiente recarsi in Comune e richiedere uno storico di residenzaspedendolo quindi a Enel tramite fax facendo domanda del rimborso per la tariffa di residenza.


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