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Nei primi quattro mesi del 2024, le richieste di mutui in Abruzzo hanno registrato un aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo un'analisi di Facile.it e Mutui.it, anche l'importo medio richiesto è cresciuto del 6,4%, raggiungendo 116.051 euro, mentre il valore medio degli immobili oggetto di mutuo è aumentato del 3%, attestandosi a 176.109 euro.
Gli esperti di Facile.it spiegano che il 2023 è stato un anno difficile per il mercato dei mutui a causa dell'aumento dei tassi di interesse e della ridotta disponibilità economica delle famiglie, colpite dall'inflazione. Tuttavia, il 2024 è iniziato positivamente, con un aumento delle richieste di finanziamento, sostenuto da condizioni bancarie più favorevoli per i tassi fissi, che hanno instillato maggiore fiducia nei consumatori.
Un campione di oltre 4.500 richieste di mutuo raccolte online in Abruzzo mostra che, nei primi quattro mesi del 2024, i richiedenti hanno puntato a ottenere in media 116.051 euro, un incremento del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. La durata media del mutuo è scesa da quasi 24 anni a 23 anni e mezzo, mentre l'età media dei richiedenti è salita a quasi 41 anni. Le richieste di surroga sono cresciute, rappresentando il 16% del totale, grazie alle condizioni favorevoli offerte dalle banche per i tassi fissi.
Pescara è la provincia con l'importo medio richiesto più alto (124.264 euro), seguita da Chieti (116.227 euro), Teramo (111.537 euro) e L'Aquila (107.135 euro).
Nei primi quattro mesi del 2024, le condizioni proposte dalle banche per i mutui sono state favorevoli, soprattutto per i tassi fissi, grazie alla diminuzione dell'IRS. Le migliori offerte per un mutuo standard da 126.000 euro in 25 anni (LTV 70%) partono da un TAN del 2,77%, con una rata mensile di 582 euro. Per i mutui green a tasso fisso (immobili in classe A o B), i tassi partono da un TAN del 2,62%, con una rata mensile di 573 euro.
Anche i tassi fissi sulla surroga hanno registrato miglioramenti: le offerte per un mutuo medio partono da un TAN del 3,05%, con una rata di 600 euro (578 euro per la surroga green). I tassi variabili, invece, rimangono meno competitivi, partendo da un TAN del 4,60% con una rata di circa 708 euro.