Borsa valori, l'incubo dei dazi dagli USA

02 Marzo 2018   10:02  

Le principali piazze finanziarie europee avviano l'ultima seduta della settimana in territorio negativo. Londra cede lo 0,33%, Francoforte perde l'1%, Parigi lo 0,86% e Milano lascia sul terreno lo 0,75%. Ieri a Wall Street di Dow Jones Industrial è scivolato dell'1,68% a 24.608 punti e il Nasdaq dell'1,27% a 7.180 dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato pesanti dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio.

L'andamento dei mercati statunitensi ha pesato anche sulla piazza di Tokyo, con il Nikkei 225 in calo del 2,50% a 21.181. In flessione contenuta il petrolio, con il Wti che scende sotto i 61 dollari al barile. Stabile il cambio euro/dollaro a 1,226.

Sull'indice principale della piazza milanese soffrono i titoli industriali e dell'auto. Maglia nera del listino è Fca, in flessione del 3,51%. Male anche Exor (-2,29%), Cnh Industrial (-2,14%) e Ferrari (-1,45%). Ribassi oltre il punto percentuale per Ferragamo, Azimut, Leonardo, Buzzi Unicem e Stm.

Fra i bancari Banco Bpm cede l'1,25%, Unicredit lo 0,86% e Intesa Sp lo 0,80%. Resistono in territorio positivo Tenaris, Tim, A2A e Luxottica. Poco mosse le utility.

Il presidente Usa imporrà dazi del 25% sulle importazioni dell'acciaio e del 10% dell'alluminio. "Firmeremo la prossima settimana - ha fatto sapere ieri - E ci sarà una protezione per un lungo periodo. E voi dovrete far crescere nuovamente le vostre industrie, è tutto quello che vi chiedo", ha detto in un meeting con dirigenti di aziende del settore. "Quello che è stato consentito per decenni è vergognoso", ha poi aggiunto. Il presidente non punta il dito contro altri paesi ma critica le posizioni assunte in passato dagli Stati Uniti e, ovviamente, dai suoi predecessori: "Quelle persone dovrebbero vergognarsi".

"L'Unione europea risponderà in modo fermo e proporzionato per difendere i nostri interessi. Nei prossimi giorni presenteremo una proposta per contromisure compatibili con l'Omc contro gli Stati Uniti per riequilibrare la situazione", ha scritto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. "Il protezionismo non può essere la risposta ai nostri problemi comuni nel settore dell'acciaio. Invece di fornire una soluzione, il passo di Trump può solo aggravare le cose", ha sottolineato aggiungendo: "L'Unione europea è stata uno stretto alleato degli Stati Uniti per decenni nella sicurezza. Non rimarremo senza far niente mentre la nostra industria è colpita da misure ingiuste che mettono a rischio migliaia di posti di lavoro in Europa".



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