Come investire in Borsa sul petrolio

25 Maggio 2016   16:59  

Nel settore economico-finanziario, il petrolio viene inserito nella categoria delle commodities, gruppo che comprende i beni di consumo e quelli energetici quotati nelle Borse internazionali. Considerate le diverse tipologie di greggio e la loro diffusione globale, ci si potrà chiedere come venga stabilito il prezzo di questo asset: in effetti, le quotazioni si riferiscono a dei benchmark, ossia dei punti di riferimento che definiscono il prezzo del petrolio nei mercati di tutto il mondo. Sono due le qualità che fungono da pietra miliare finanziaria, il Brant Blend e il WTI, entrambe quotate presso la Intercontinental Exchange di Atlanta e al NYMEX di New York, i due più importanti mercati dedicati alle commodities negli Stati Uniti. 

Il petrolio è un asset di importanza strategica nel settore energetico, industriale e nel comparto dei trasporti. I suoi maggiori produttori sono i paesi del Medio Oriente (primi fra tutti l'Iran e l'Arabia Saudita), ma grandi quantità di greggio vengono anche estratte in Russia, Cina e Canada, mentre Stati Uniti, India, la stessa Cina ed il Giappone sono le nazioni che ne fanno maggiore uso. Sebbene da diversi decenni si cerchino di sviluppare delle alternative energetiche al petrolio, le economie industrializzate sono tuttora dipendenti da questo asset, e sono numerosi i progetti di estrazione e di ricerca di nuovi giacimenti in tutto il mondo. Occorre tuttavia considerare che attualmente il prezzo del greggio ha fatto registrare dei ribassi notevoli, causati da particolari tensioni geo-politiche e dal rallentamento produttivo del colosso cinese. 

Prima di investire su questo asset sarebbe utile dare un’occhiata alla guida sul petrolio di wthink.it in modo da acquisire maggiore dimestichezza e soprattutto comprendere come funziona. Si può benissimo immaginare che chi volesse investire in petrolio non ha bisogno di acquistare barili di greggio ad un prezzo conveniente, per stiparli in cantina e rivenderli quando le quotazioni sono soggette ad un nuovo rialzo. Con il trading online è possibile speculare sul greggio utilizzando i contratti per differenza, indicati con l'acronimo CFD, o con gli EFT, gli exchange traded fund dedicati a questo asset. Con questi strumenti si specula semplicemente sul valore di un sottostante (in questo caso, i "futures" del petrolio) senza doverne necessariamente possedere le azioni. Aprendo e chiudendo questi contratti temporanei grazie alle funzioni messe a disposizione dall'interfaccia del broker, si potranno effettuare delle operazioni di compravendita anche nell'intra-day, ossia nel breve termine, cercando di realizzare dei profitti interessanti.
 
É bene sapere che grazie a questi strumenti di trading online, sarà possibile ottenere dei guadagni non solo aprendo le cosiddette "posizioni lunghe", che consentono di guadagnare quando le quotazioni del petrolio salgono, ma anche scegliendo la modalità della "short position", ossia la vendita allo scoperto: in questo modo si potranno realizzare dei profitti anche in caso di fasi ribassiste del prezzo del greggio. Nel contesto attuale, ad esempio, si potrà attuare questa strategia, in caso di ulteriori discese del valore del petrolio. I guadagni potranno inoltre essere incrementati utilizzando lo strumento della leva finanziaria: questa consente di ampliare il margine di profitto anche di 50 o 100 volte, andando però incontro a rischi che dovranno essere ponderati con attenzione. Infine, una possibilità di investimento con il petrolio in Borsa è data dalle opzioni binarie: diversamente dal trading con i Contratti per differenza (CFD), con questo strumento si dovrà cercare di prevedere correttamente l'andamento del prezzo del greggio nei mercati internazionali, con un pronostico che farà riferimento ad una particolare scadenza definita dal broker. In caso di esito positivo, si verrà premiati con una percentuale sull'importo investito.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore