sezioni
Il panorama dei conti deposito è piuttosto ampio e diversificato. Tanto ampio e diversificato da rendere piuttosto difficile l’attività di scelta di questo rapporto ad alto tasso di interesse, delle giacenze a vista (libere o vincolate), complicando così l’opera da parte di colui che vuole destinare qualche risparmio in questo strumento finanziario semplice e remunerativo. Ma come scegliere il conto deposito più adatto alle proprie esigenze? Quali sono i fattori che sarebbe opportuno mettere sul tavolo nel momento in cui ci si sta avvicinando alla scelta del miglior conto deposito?
Il rendimento
In primo luogo, occhi aperti al rendimento. Il tasso di interesse di remunerazione delle giacenze è sicuramente l’elemento che più di altri può influenzare la scelta del miglior conto deposito. D’altronde, fruire di un tasso extra è certamente la motivazione più forte nel momento in cui si sceglie di far abbandonare a una parte dei propri risparmi il conto corrente, per dirottarli verso il conto deposito.
In tal senso, il nostro suggerimento è quello di fare attenzione alle offerte civetta, a meno che non vogliate avere una gestione un po' dinamica dei risparmi. In altri termini, quando un conto deposito vi offre un tasso molto elevato, probabilmente lo sta facendo per un periodo di tempo più o meno breve. Informatevi pertanto anche sul tasso a regime, ovvero quello che vi verrà applicato una volta terminata la promozione. Niente naturalmente vieta di avere la già rammentata gestione dinamica: terminata la promozione, dovrete tenere a mente la possibilità di migrare verso un altro conto deposito, pur sapendo che i vecchi clienti non potranno usufruire delle promozioni.
I costi
Generalmente i conti deposito sono rapporti privi di qualsiasi costo, bolli e oneri compresi. Ad esempio, diversi istituiti finanziari propongono l’apertura di un conto deposito facendosi carico di alcuni oneri e permettendo così al cliente di non pagare l’imposta di bollo sul conto deposito.
Non sempre è però così: il nostro suggerimento è dunque quello di informarsi attentamente sulle condizioni economiche del prodotto, esercitando una certa cautela nell’analizzare commissioni esplicite o implicite.
L’istituto di credito
Anche se non siete certamente costretti nel considerarlo come un elemento di analisi prioritaria, valutate innanzitutto la possibilità di aprire un conto deposito presso la stessa banca nella quale avete un conto corrente ordinario.
In questo modo non solamente le operazioni di trasferimento dei fondi dall’uno all’altro rapporto saranno più semplici, quanto anche le condizioni potranno essere tendenzialmente migliori. Alcuni istituti di credito, per esempio, riconoscono un tasso maggiore sui conti deposito se il cliente è contemporaneamente correntista di un conto ordinario. Non sempre è così, ma val la pena domandare se ci sono condizioni speciali riservate ai già clienti.
Detto ciò, prima di scegliere il conto deposito per le vostre esigenze, prendetevi tutto il tempo necessario, e assicuratevi – ovviamente – di sottoscrivere un prodotto presso un istituto di credito abilitato a operare in Italia e aderente al fondo interbancario di tutela dei depositi. Confrontate poi almeno 3-4 offerte alternative e, dopo qualche giorno di riflessione, preparatevi ad aprire il vostro nuovo conto deposito. Buon risparmio!