Confcommercio, è scontro sulla liberalizzazione degli orari dei negozi

21 Marzo 2012   20:17  

Confcommercio prende le distanze dall’ordinanza del Comune di Chieti che liberalizza gli orari e delle aperture degli esercizi commerciali «che non è stata concertata nè con le associazioni di categoria nè tantomeno con i sindacati malgrado la situazione di oggettiva difficoltà vissuta dal commercio al dettaglio cittadino» e chiede al sindaco Umberto Di Primio di annullare il provvedimento in attesa che la Regione si esprima in merito. «Stigmatizziamo il comportamento dell’assessore Antonio Viola che non ha coinvolto le associazioni di categoria, dei consumatori e le rappresentanze sindacali prima di stendere l’ordinanza sulle liberalizzazioni – dice il presidente provinciale di Confcommercio Angelo Allegrino. In un momento di crisi del genere non può venire meno il confronto tra le parti Nei prossimi giorni- anticipa Allegrino – incontreremo l’assessore regionale alle attività produttive Alfredo Castiglione per cercare di mettere dei paletti sul territorio contro queste assurde liberalizzazioni, oltremodo penalizzanti per il commercio al dettaglio locale. In più la liberalizzazione di orari e aperture per un Comune come Chieti potrebbe creare anche problemi di sicurezza». Il presidente provinciale di Confcommercio Chieti chiede al sindaco Di Primio di ritirare subito l’ordinanza emessa e ciò perchè la stessa Confcommercio ha chiesto alla Regione di bloccare le liberalizzazioni decise dal Governo e la Regione Abruzzo, proprio in una riunione con le associazioni di categoria, ha fatto sapere di essere contraria alle liberalizzazioni e di aspettare l’esito dei ricorsi inoltrati alla Corte istituzionale da altre Regioni d’Italia per definire nuove regolamentazioni.


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