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Accordo fra sindacati ed Embraco sul capitolo degli incentivi all'esodo. Le parti hanno concordato un plafond di 60mila euro per il mese di aprile, 50mila per maggio, 35mila per il periodo giugno-agosto, 30mila fino a dicembre. Successivamente è stato firmato all’assessorato regionale al Lavoro il verbale di intesa che proroga i 497 licenziamenti annunciati dalla Embraco al 31 dicembre 2018.
"Oggi abbiamo adempiuto a una parte dell’accordo complessivo che, per quanto concerne il nostro obiettivo, vale una percentuale minima del percorso che abbiamo impostato, e che vede la necessità di avere il supporto delle istituzioni - commentano Dario Basso, segretario della Uilm di Torino, e Vito Benevento, responsabile Embraco per il sindacato - da oggi inizia l’attività concreta finalizzata alla conferma di tutti gli strumenti per riconoscere ai lavoratori le giuste aspettative occupazionali".
"Il 9 aprile - aggiungono per la Fiom Lino La Mendola e Ugo Bolognesi - siamo convocati al Mise dove ci aspettiamo che si entri nel merito dei progetti industriali e che finalmente si materializzino i potenziali investitori per capire chi sono, che cosa vogliono fare, con quali risorse economiche e quanti addetti saranno coinvolti, fermo restando la tutela dei diritti acquisiti dai lavoratori".
Embraco riassume in una nota l'intesa raggiunta oggi con Fim, Fiom e Uilm presso la Regione Piemonte in linea con la soluzione "identificata insieme a tutte le parti coinvolte in sede di discussione presso il Mise" lo scorso 2 marzo: "Impegno a sostenere il processo di reindustrializzazione, a mantenere attivo lo stabilimento di Riva di Chieri fino alla fine 2018 e a varare un programma di esodi incentivati".
"Il mantenimento delle attività operative fino a dicembre 2018 consentirà ad Embraco, alla Regione Piemonte, al Mise e a Invitalia di proseguire nella ricerca di uno o più partner per la reindustrializzazione del sito, percorso che vede il costante e profondo impegno dell’azienda. Embraco ha concordato di istituire una specifica commissione che provvederà ad aggiornare periodicamente i lavoratori e i loro rappresentanti sugli sviluppi del processo di reindustrializzazione", conclude la società del gruppo Whirlpool.