Gessopalena, dal Ministero no alla centrale sull'Aventino

10 Marzo 2012   21:16  

«Il ministero dell’Ambiente dà lo stop decisivo alla realizzazione della centrale idroelettrica sul fiume Aventino. I fiumi del chietino sono sotto stress e la Regione Abruzzo è lontanissima dagli obiettivi europei». Lo hanno reso noto i rappresentanti del Wwf in una conferenza stampa per presentare la seconda lettera, in pochi giorni, del Ministero sull’impianto programmato dal comune di Gessopalena(Chieti). «Dopo il richiamo per la mancanza del’incidenza ambientale – ha detto Augusto De Sanctis, referente acque del Wwf Abruzzo – ora lo stesso Ministero afferma che con la centrale ci sarà lo scadimento della qualità della acque dell’Aventino, in contrasto con l’obbligo comunitario di impedire il deterioramento dei corpi idrici superficiali. Il Ministero ha inoltre rilevato una gravissima criticità procedurale per la concessione a derivare rilasciata dalla Regione che non avrebbe rispettato l’iter previsto dal testo unico sull’Ambiente». Per De Sanctis, inoltre, «il Wwf nella sua diffida aveva sollevato tre criticità: la mancanza di valutazione dell’incidenza ambientale, la presenza di siti di interesse comunitario a valle del punto di precipitazione e che alcune autorizzazioni, come quella paesaggistica, erano scadute e, infine, l’impatto dell’ opera sulla qualità delle acque del fiume Aventino». Il Wwf stigmatizza poi le inadempienze della Regione Abruzzo sul piano di Tutela delle Acque. «Il 65 % dei fiumi abruzzesi e chietini, precisa De Sanctis, non rispetta gli obiettivi europei tanto che la Regione chiede deroghe difficilmente accettabili. Non è tempo più di nuove captazioni ma di interventi volti ad assicurare rilasci naturali adeguati anche attraverso la revisione profonda delle autorizzazioni già in essere».


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