Grandi difficoltà per i lavoratori del Cup di Chieti

07 Gennaio 2012   19:28  

Inefficienza, disagio e gravi difficoltà per il personale del Cup di Chieti: a denunciarlo è il Cisas, nella persona di Massimo Cocciola, dirigente sindacale, e di Ginevra Nardone , segretaria provinciale. In una lettera, destinata a Giovanna Baraldi, Sub Commissario Sanità, e a Francesco Zavattaro, Direttore Generale della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti, il Cisas punta il dito contro la grande inefficienza organizzativa alla quale sono esposti i lavoratori.

L’inefficienza organizzativa che incide sul benessere lavorativo è determinata essenzialmente dai seguenti fattori:

problematiche connesse con il sistema informatico il quale produce lentezza nelle operazioni, se non stasi, nello smaltimento delle pratiche per chi opera allo sportello e inquietudine all’utenza;

difficoltà comunicativa con i Dirigenti ubicati nella sede di Lanciano. Lo smantellamento del servizio di back office sito nell’Ospedale vecchio di Chieti ha comportato difficoltà relazionali non solo per gli impiegati ma anche per i medici;

carenza di organico avvalorata dal ricorso da parte della Direzione ai lavoratori iscritti presso le agenzie interinali. Il recente reclutamento di tre unità lavorative, senza un minimo di formazione, attinte dalla agenzia temporary producono, purtroppo, un carico eccessivo di lavoro per il personale. Gli operatori sono costretti a svolgere oltre al lavoro ordinario anche una funzione di preparazione dei neo-assunti all’utilizzo delle procedure informatiche e alla gestione della cassa.

una pessima immagine della ASL determinata dalla condizione fatiscente della logistica, a titolo di esempio: guasto dei numeratori, sportelli senza serrandine. Il CUP rappresenta senza dubbio il front office dell’Azienda, il suo biglietto da visita per l’utenza;

la mancata erogazione dell’indennità di cassa al personale avente diritto.”

La segreteria del Cisas, prosegue la lettera “chiede alle SS.VV. di adottare misure urgenti e non procrastinabili affinché:

si provveda ad implementare il personale al fine di garantire una distribuzione equa dei carichi di lavoro tra gli addetti al servizio;

venga erogata al personale l’indennità di cassa come previsto dalle norme contrattuali;

organizzare un incontro tra il suddetto personale e la Dirigenza dislocata in Lanciano con il fine di migliorare l’aspetto comunicativo, elemento determinante per creare la condizione di benessere organizzativo tanto esaltata dalla recente normativa;

coinvolgere l’agenzia di lavoro interinale nella formazione del personale;

provvedere a migliorare l’aspetto logistico e degli arredi degli spazi adibiti al servizio CUP per questioni non solo di immagine ma di efficienza nei confronti dell’utenza;

risolvere le criticità del servizio informatico al fine di rendere più snella la risposta all’utenza, evitare code agli sportelli con conseguente malessere per i cittadini, liste di attesa prolungate.


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