Micron in ottima salute spariglia il mercato, ma ad Avezzano licenzia

Difficile credere che la Micron che in questi giorni sta proponendo licenziamenti e "messa in mobilità" di personale presso lo stabilimento di Avezzano sia la stessa che contemporaneamente preparava, in gran segreto, il colpo di mercato dell'anno.

La Micron, come tutti sapete produce memorie a stato solido, dei piccoli chip neri che ormai sono su tutti i terminali mobili e fissi, ma anche in televisori, lavastoviglie, biciclette... insomma un mercato in rapidissima espanzione tanto più che anche gli Hard Disk dei computer stanno rapidamente adottando questa tecnologia.

Un balzo in avanti della tecnologia notevole per i PC di casa, si pensi che un computer normale si accende tra i 60 secondi e i 2 minuti, con un Hard Disk SSD (cioè a memorie solide ndr.) farà lo stesso il 20/30 secondi, ma come l'avvio ogni attività del proprio elaboratore elettronico sarà velocizzata.

Fino a "prima della rivoluzione Micron" queste unità SSD costavano 2 dollari a Gigabyte, quindi un disco di medie dimensioni che potesse essere ospitato da un pc portatile sarebbe costato sui 600/800 dollari, più del computer!

Oggi la Micron con lo sviluppo della tecnologia NAND a 20nm ha lanciato un SSD marchiato "Crucial" da 960Gb a 500 dollari, meno della metà di quanto richiesto dagli altri produttoiri!

Non finisce qui perchè la Micron si sta espandendo ulteriormente grazie alla prossima chiusura delle trattative per l’acquisto di Elpida.

La concorrenza, fra cui Samsung, che resta il maggiore fabbricante di chip NAND, dovrà adattarsi per poter continuare a vendere e questo implicherà un vero e proprio crollo dei prezzi delle unità SSD nel corso dell’anno 2013, mentre le capacità delle memorie dovrebbe aumentare, con gran gioia dei consumatori. 

Insomma fatichiamo molto a vedere questa azienda come una impresa in crisi, più che altro, come già scrivemmo, la stessa non ha intenzione di riconvertire lo stabilimento marsicano alla produzione delle rivoluzionarie e a basso costo memorie che a breve invaderanno il mercato costringendo altri colossi a guardarsi le spalle da un'azienda che ha fatto passare il Natale all'addiacchi a tanti operai abruzzesi!