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L'Ocse rivede al ribasso, tagliandola di 0,2 punti, la stima della crescita del Pil italiano nel 2018, che ora viene fissata all'1,2 per cento. Nella revisione dell'Economic Outlook appena diffuso, l'Organizzazione conferma invece all'1,1 per cento la previsione per la crescita del nostro paese nel 2019. L'Ocse indica fra la possibili ragioni del rallentamento del Pil l’incertezza sulle scelte politiche, l'aumento dei tassi di interesse e una minore crescita dell’occupazione, che potrebbe trattenere la spesa delle famiglie.
"Ci sono segnali" che indicano come la crescita dell'economia mondiale - con la netta ripresa registrata dopo la crisi scoppiata nel 2008 - "potrebbe avere toccato il picco", con un aumento del Pil globale stimato sia nel 2018 che nel 2019 al +3,7% "con un aumento dei rischi al ribasso" scrive l'Ocse nella revisione dell'Economic Outlook, evidenziando come "la crescita è diventata meno omogenea, con prospettive differenti fra le principali economie", soprattutto fra quelle emergenti.