sezioni
Quota 100 sta per diventare realtà: il testo del decreto, che tra l’altro contiene le novità in tema di riforma previdenziale, è stato finalmente svelato. Con la pubblicazione della bozza del decreto di Quota 100 è stata fatta chiarezza sulle tempistiche per il pensionamento che - come più volte anticipato - differiscono tra dipendenti privati e pubblici con quest’ultimi che per il conseguimento dell’assegno devono attendere più tempo.
Vista la specificità del rapporto di impiego nella Pubblica Amministrazione, invece, il decreto prevede delle regole differenti per i dipendenti pubblici. Per questi, infatti, dalla maturazione dei requisiti alla decorrenza della pensione devono trascorrere almeno sei mesi.
In questo caso la prima finestra di accesso è fissata a luglio 2019 e vi possono ricorrere solamente coloro che maturano i requisiti per Quota 100 entro il 31 marzo 2019. Per chi invece li matura dal 1° aprile 2019 in poi vi è da rispettare un termine di sei mesi.
Con un solo giorno di differenza, quindi, chi matura i requisiti il 31 marzo la decorrenza della pensione si ha ad aprile 2019, mentre chi li matura il 1° aprile dovrà attendere, suo malgrado, fino ad ottobre dello stesso anno. Per i dipendenti pubblici vi è un’altra regola da rispettare: la domanda per il pensionamento va presentata alla propria amministrazione di appartenenza con un preavviso di almeno sei mesi.