Saldi estivi 2025: sconti pazzi, ma il commercio lancia l’allarme

05 Luglio 2025   10:30  

In Abruzzo partono i saldi estivi: attese alte tra sconti record, crisi del commercio locale e speranze affidate ai turisti in vacanza.

Da sabato 6 luglio è ufficialmente partita la stagione dei saldi estivi in Abruzzo, un appuntamento molto atteso sia dai commercianti, che confidano in una ripresa delle vendite, sia dai consumatori, sempre più alla ricerca del miglior affare. Secondo le previsioni di Confcommercio, la spesa media per famiglia si aggirerà intorno ai 203 euro, pari a circa 92 euro a persona, per un volume d’affari complessivo stimato in oltre 3,2 miliardi di euro a livello nazionale.

Il periodo degli sconti di fine stagione, anticipato da una pioggia di promozioni riservate ai clienti fidelizzati, arriva in un momento cruciale per il comparto moda, fortemente penalizzato negli ultimi mesi da un calo generalizzato della domanda, soprattutto nei settori dell’abbigliamento, calzature e pelletteria. Le difficoltà economiche delle famiglie, l’inflazione e la concorrenza del commercio online hanno inciso pesantemente sull’andamento delle vendite, come conferma anche Marisa Tiberio, vicepresidente nazionale di Federmoda: «Oggi i saldi rappresentano una boccata d’ossigeno. Le svendite precedenti hanno creato disorientamento, ma questo resta un momento fondamentale per bilanciare i conti di stagione».

Secondo Enzo D’Ottaviantonio, presidente di Federazione Moda Italia - Confcommercio Pescara, ogni giorno in Italia chiudono 24 negozi di moda, mentre ne riapre solo la metà: «Numeri allarmanti che impongono una riflessione sulla centralità del commercio di prossimità, anche in termini sociali. Invitiamo tutti a sostenere i piccoli esercizi, che rappresentano un presidio vitale per le comunità locali».

A preoccupare sono anche le promozioni anticipate: la Fismo-Confesercenti denuncia come, prima ancora dell’avvio ufficiale dei saldi, in Abruzzo siano già stati spesi circa 14 milioni di euro. A livello nazionale, oltre 6,5 milioni di italiani avrebbero già effettuato acquisti con sconti irregolari, approfittando di offerte lanciate senza trasparenza, spesso via social network o piattaforme online. «Serve una regolamentazione più rigida – avverte Franco Menna, esponente nazionale Fismo –. È inaccettabile che solo i negozi fisici debbano rispettare normative, mentre online regna il caos».

Anche Marina Dolci, di Fismo nazionale, denuncia il “far west digitale”: «Offerte non tracciabili, senza prezzi iniziali chiari, promozioni fuori controllo. Tutto questo mina la fiducia dei consumatori e penalizza chi rispetta le regole».

La data unica del 6 luglio è stata scelta in accordo con la Conferenza delle Regioni, come spiega Tiziana Magnacca, assessora alle Attività Produttive della Regione Abruzzo: «Abbiamo recepito l’intesa nazionale per un avvio coordinato in tutta Italia. I commercianti interessati devono solo darne comunicazione allo Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap) del Comune».

Ora la speranza è che anche i turisti estivi, attesi numerosi lungo la costa e nei borghi interni, possano contribuire a ridare fiato a un settore che, in molti casi, lotta per la sopravvivenza. In questo scenario, i saldi estivi 2025 si confermano una sfida chiave per il commercio abruzzese.


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