Rottamazione quater, novità sulla riammissione: tutto quello che c'è da sapere

13 Febbraio 2025   18:05  

Il governo introduce modifiche alla riforma della rottamazione, con la riammissione limitata ai debitori decaduti per mancato pagamento o ritardo delle rate.

La riforma della rottamazione quater subisce una riformulazione importante: il nuovo emendamento al decreto Milleproroghe prevede una riammissione limitata dei debitori che avevano perso il beneficio a causa di mancato pagamento o pagamenti tardivi delle rate. La modifica, che prende il posto di un precedente emendamento, stabilisce che solo coloro che avevano già aderito alla rottamazione possano beneficiare di una seconda chance.

Secondo la nuova norma, i debitori che risultano decaduti dal beneficio della definizione agevolata al 31 dicembre 2024, per non aver rispettato le scadenze delle rate, avranno tempo fino al 30 aprile 2025 per inviare una dichiarazione di riammissione. Tuttavia, questo nuovo testo impone una limitazione significativa: solo i debiti già dichiarati durante l'adesione iniziale alla rottamazione potranno essere inclusi nella nuova possibilità di riammissione. Non vi sarà una riapertura dei termini per coloro che non avevano aderito precedentemente.

Le modifiche introdotte stabiliscono chiaramente che non ci sarà una proroga del concordato biennale, ma si prevede la possibilità di saldare le somme dovute in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2025, oppure in massimo dieci rate consecutive. Le prime due rate dovranno essere versate rispettivamente entro 31 luglio e 30 novembre 2025. Per l'intero importo, sugli importi dovuti è applicato un interesse annuo pari al 2% a partire dal 1° novembre 2023.

La novità più rilevante riguarda la riammissione dei debitori decaduti: chi non aveva onorato una o più rate, ma aveva già aderito alla rottamazione quater, ora potrà avere una seconda opportunità, a condizione che i debiti facciano riferimento alla dichiarazione già presentata.

Il governo ha anche precisato le coperture finanziarie necessarie per questa riformulazione, prevedendo un impegno economico di 21,81 milioni di euro per il 2025, 128,17 milioni di euro per il 2026 e 133,93 milioni di euro per il 2027. Le coperture sono state indicate per garantire la sostenibilità della misura, che rappresenta una seconda chance per chi si trova in difficoltà economiche ma aveva aderito in precedenza alla rottamazione.


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