Sede Avis a rischio chiusura

14 Gennaio 2012   20:03  

La sede dell’Avis comunale di Pescara è in pericolo: «Un contenzioso aperto con l’Asl rischia di chiudere una storica unità di raccolta sangue, dove oggi transita buona parte del sangue raccolto nella regione, nonchè il primo centro di trasfusione a nascere in Abruzzo più di 50 anni fa», spiega una nota dell’Avis. «La sede di corso Vittorio Emanuele II 10 non è, infatti, di proprietà dell’associazione, bensì concessa in comodato d’uso dall’Azienda sanitaria locale, come da accordo con l’Asl risalente al 1998. Il suo vero proprietario, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel febbraio 2009 lo ha ceduto a Ligestra Due Srl – Gruppo Fintecna, che ha chiesto di esercitarne i diritti. Quando nell’aprile 2010 un rappresentante di Ligestra Due è andato a valutare l’appartamento, l’allora presidente dell’Avis comunale Cristian Pollio rese noto all’Asl che la questione doveva essere risolta. Da allora è cominciato un lungo inseguimento dei referenti dell’azienda sanitaria da parte dell’associazione di volontariato, nel tentativo di organizzare riunioni ed ottenere un chiarimento e soprattutto garanzie per una situazione che ad oggi non solo non si è ancora risolta, ma si è addirittura aggravata».


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore