Speciale White Information, Alessandro Addari: formazione, finanziamento, facilitazione

24 Marzo 2012   18:29  

La convinzione che le idee e la capacità di metterle in pratica siano i parametri per (ri)costruire una cultura di impresa ci ha fatto lavorare da molto tempo intorno ai temi delle start up: il Premio STARTimpresa ne è un esempio. Solo tre edizioni ma con una partecipazione tale che lascia intendere quanto sia fertile questo Abruzzo. L’impegno principale sul quale ci stiamo concentrando è diretto ad invertire alcuni parametri percepiti un po’ al contrario: i giovani vanno a caccia di fondi e poi di idee. Ebbene, dobbiamo comprendere che la logica, forse figlia dell’era assistenzialista ormai passata, deve essere invertita: prima l’idea, poi la formazione onde dare attuazione alla prima, poi i mezzi per la realizzazione. Non è un caso che ci stiamo impegnando intensamente proprio sulla formazione dei giovani che si candidano a divenire imprenditori, e i infatti  dati ci danno ragione: le imprese nate dalla selezione e dalla formazione tendono a restare più a lungo sul mercato. Questo significa che la conoscenza e non l’improvvisazione restano alla base del successo.  Dunque, tutti noi, non solo chi deve ancora intraprendere, dobbiamo cominciare ad impegnarci per dare qualcosa in prima persona al territorio: chiediamoci, prima di chiedere ad altri, cosa siamo disposti noi stessi a lasciare al territorio. Solo così possiamo costruire cultura di impresa e quindi riuscire ad invertire la rotta.

(Alessandro Addari - Direttore “Quale Impresa” - Rivista nazionale dei Giovani Imprenditori, e Presidente G.I. Confindustria Pescara)


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