Spread Btp-Bund in discesa col nuovo governo. Corre Piazza Affari

04 Settembre 2019   10:13  

Piazza Affari allunga il passo (Ftse Mib +1,6%) nel giorno in cui il presidente del consiglio incaricato Giuseppe Conte scioglie la fiducia per il nuovo governo. Lo spread in calo fino sotto quota 149 punti favorisce i bancari da Mps (+7%) a Unicredit (+2,47%) e Intesa (+1,83%). Le attese su un ritiro della legge sulle estradizioni a Hong Kong favorisce il lusso con Moncler (+2,99%), mentre Atlantia (+3%) riprende fiato con il nuovo programma dell'esecutivo, che prevede una revisione anziché una revoca della concessione ad Autostrade. Acquisti su Fca (+1,88%), Cnh (+1,34%), Ferrari (+0,86%) e Pininfarina (+11,9%), con le ipotesi di una schiarita sui dazi tra Usa e Cina, mentre la nuova commessa in Russia, insieme al rialzo del greggio (Wti +0,8%), favorisce Maire Tecnimont (+2,18%). Bene anche Saipem (+1,06%) ed Eni (+0,6%). Nessun titolo in rosso nel paniere delle blue chip, mentre tra i titoli a media capitalizzazione Mediaset guadagna l'1,3% e Tiscali cede lo 0,77%.

Borse europee in rialzo dopo la schiarita sulle tensioni a Hong Kong (+3,7%), con la stampa locale che parla di ritiro della contestata legge sulle estradizioni da parte del governatore Carrie Lam. Milano (+1,6%) è la regina in attesa che il presidente del consiglio incaricato Giuseppe Conte sciolga la riserva per il nuovo governo, mentre lo spread tra Btp e Bund resta stabile su livelli minimi a 149 punti. Positive anche Londra (+0,67%), nel giorno in cui si vota il rinvio della Brexit, con la sterlina in rialzo a 1,21 dollari Madrid (+0,77%), Francoforte (+1%) e Parigi (+1,1%). In rialzo i futures Usa in attesa delle richieste di mutui, della bilancia commerciale di luglio e, soprattutto, del Beige Book della Fed sullo stato dell'economia dell'Unione. Gli acquisti si concentrano sui bancari britannici Standard Chartered (+3,14%), Hsbc (+2,36%) e Lloyds (+1,29%). A Milano corre Mps (+5,4%), con Banco Bpm (+3%) e Unicredit (+2,75%). Bene Atlantia con la revisione anziché la revoca della concessione. 

Borse asiatiche generalmente positive, con Hong Kong, salita fino al 4% per poi chiudere a 3,7% con le indiscrezioni sul ritiro della contestata legge sulle estradizioni da parte del governatore Carrie Lam. Cauta Tokyo (+0,12%), bene Taiwan (+0,94%) e Seul (+1,16%), debole Sidney (-0,31%), mentre Shanghai (+0,16%) e Mumbai (-0,03%) sono ancora aperte. Positivi i futures sull'Europa e su Wall Street, in attesa del voto a Westminster su un ulteriore rinvio della Brexit e di possibili elezioni anticipate, dello scioglimento della riserva per il nuovo governo da parte di Giuseppe Conte e del Beige Book della Fed atteso alle 20. Sulla piazza di Hong Kong balzo degli immobiliari Wharf Re (+8,7%), New World (+8%) e Sun Hung Properies (+7,04%). Bene il colosso bancario Hsbc Holding (+3,4%).

 

 

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