Torna "Lavorare in Abruzzo": 10 milioni per le assunzioni

24 Febbraio 2012   21:49  

Dieci milioni di euro per favorire la crescita e la salvaguardia dei livelli occupazionali in Abruzzo, offrendo bonus da 10mila euro a chi assumerà a tempo indeterminato lavoratori svantaggiati e bonus da 5.000 euro a chi trasformerà dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. È quanto previsto dal programma «Lavorare in Abruzzo» finanziato con le risorse del Piano Operativo Fse 2007-2013 e giunto alla sua terza edizione. Il progetto è rivolto a tutte le aziende operanti in Abruzzo. Potranno essere assunti i lavoratori svantaggiati e i lavoratori disabili. I beneficiari del bonus dovranno essere assunti con un contratto di lavoro subordinato ex art. 2094 c.c. a tempo indeterminato (anche a tempo parziale, purchè non inferiore a ventiquattro ore settimanali), con l’impegno da parte del datore di lavoro o dell’impresa a non licenziare il lavoratore durante i primi ventiquattro mesi successivi all’assunzione. Le candidature dovranno essere inviate entro il 20 aprile alla Regione Abruzzo. Sottolineando che «dieci milioni di euro potenzialmente potranno generare mille nuove opportunità lavorative», l’assessore regionale al Lavoro, Paolo Gatti, ricorda che «’Lavorare in Abruzzò ha prodotto in 22 mesi oltre tremila nuove opportunità di lavoro a tempo indeterminato, coinvolgendo oltre mille aziende, finanziate con ben 26 milioni di euro». «È un progetto divenuto un modello di contrasto efficace alla dura crisi del mercato del lavoro – prosegue -, imitato e replicato in altri territori italiani ed europei, perchè incide con efficacia su due aspetti cruciali dell’attuale crisi economica: contrasta la precarietà spingendo l’azienda a creare rapporti a tempo indeterminato, abbatte in modo considerevole il costo del lavoro per le imprese».


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