Unioncamere: previste 3300 assunzioni in tre mesi

15 Luglio 2011   00:56  

Il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro ha da poco pubblicato l'indagine trimestrale sui programmi occupazionali delle imprese per il periodo luglio-settembre 2011.
162.600 le assunzioni che le imprese italiane hanno programmato di effettuare tra luglio e settembre (quasi 23mila in più dello stesso periodo del 2010): 107mila saranno a carattere non stagionale e, tra queste, 46mila comporteranno un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Per la regione Abruzzo la rilevazione evidenzia che saranno complessivamente circa 3.300 le assunzioni previste, il 46% non stagionale. Prima di passare ai dati dell'indagine Excelsior, è doverosa una premessa: in Abruzzo, com'è noto, gli effetti della recessione mondiale sono coincisi temporalmente con quelli del sisma del 2009 e se è vero che la situazione economica abruzzese è ancora in fase “post terremoto”, è altrettanto vero che se pure non c'è stata una vera e propria crescita del nostro sistema produttivo, quanto meno le imprese hanno continuato a produrre e che l'export ha ripreso a crescere (+ 21,2% nel I trimestre 2011, più della media nazionale, ferma al 18,4%). Il tasso di disoccupazione, poi, non è molto distante dalla media italiana (9,1% contro l'8,7% nazionale), mentre è sensibilmente inferiore rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno (13,6%). Il ricorso agli ammortizzatori sociali, esploso nel 2009, è poi ritornato su tassi di crescita comparabili a quelli delle regioni meridionali,anche se allo stesso corrisponde una maggiore eccedenza di forza lavoro, se non altro per tutte quelle imprese che hanno dovuto interrompere l’attività anche per molti mesi.
Un’eccedenza che nel 1° trimestre del 2011 può essere stimata incirca 8.700 occupati “equivalenti”, ben al di sotto, comunque, del picco di oltre 10 mila unità raggiunto tra il 2009 e il 2010. In modo del tutto analogo a quanto si osserva in altre regioni, nel 1°trimestre del 2011 il ricorso alla Cassa Integrazioni Guadagni torna in aumento, ma solo per gli interventi “in deroga”. Insomma, l'Abruzzo regge e tenta di rimettersi al passo al punto che le imprese abruzzesi “attive” continuano ad aumentare e anche gran parte di quelle “distrutte” dal terremoto non si sono “arrese”, cancellandosi dal Registro Imprese, anche se non hanno ripreso l'attività. Nella graduatoria nazionale l'Abruzzo si colloca al 13° posto, ma si scende quando si guarda alla quota di assunzioni di donne, di laureati e diplomati (16° posto) e di assunzioni a tempo indeterminato (17°). È invece in posizione intermedia (10° posto) per quota di assunzioni di figure di alto profilo e ottiene un migliore piazzamento (5°),per quota di giovani sulle assunzioni totali.
Ma torniamo ai numeri: 3.290 assunzioni, dicevamo, nel corso del III trimestre 2011, corrispondenti a 14 assunzioni ogni 1.000 dipendenti, come nella media nazionale, ma al di sotto di quella del Mezzogiorno (17). 1.770 (53,8%) saranno stagionali, le restanti 1.520 (46,2%) non stagionali e saranno così suddivise: 670 in ciascuna provincia tra L'Aquila e Pescara, 1.210 a Chieti, 740 a Teramo.
Saranno richiesti soprattutto operai (2.600 unità, il 78% del totale), mentre quadri e impiegati saranno la “fetta” minore (730, il 22%). Il 78% delle assunzioni sarà concentrato nel settore dei servizi, il 68% del totale sarà destinato alle imprese con meno di 50 dipendenti.
Una specifica esperienza di lavoro sarà richiesta al 60% del personale da assumere. La previsione stima che le difficoltà di reperimento riguarderanno, in particolare, il settore delle costruzioni (44%) e che per il 44% delle assunzioni non stagionali sarà richiesta la laurea o il diploma, mentre nel 60% dei casi le imprese richiederanno esperienza specifica nella stessa professione o almeno nesso stesso settore. Le assunzioni totali programmate dalle imprese abruzzesi nel III trimestre 2011 si ripartiscono per poco più del 22% nell’industria e per il restante 78% circa nei servizi (in valore assoluto 730 e 2.560 assunzioni).
Fra le attività industriali il maggior numero di assunzioni (220, pari quasi al 7%), riguarderà il comparto della meccanica, seguito dalle costruzioni (200), dall’alimentare (120), dal sistema moda (50), dall’elettronica (50). Oltre a queste, altre 100 assunzioni sono programmate nell’insieme dei comparti non evidenziati. Tra i comparti di cui sopra la stagionalità del periodo avrà un effetto positivo sull’alimentare e su quello del sistema moda.
“Numeri” sicuramente più consistenti si avranno nel terziario, a partire dalle attività turistiche (ristorazione, esercizi ricettivi, servizi turistici) con circa 1.000 assunzioni, pari quasi al 30% del totale e quasi tutte con contratto stagionale o di altro tipo, ma comunque sempre di durata temporanea; a seguire i servizi alle persone, con 730 assunzioni, delle quali circa l’81% “a termine”. Si passa quindi a valori più contenuti: 330 assunzioni nel commercio, 240 nei servizi operativi alle imprese, 170 nei servizi avanzati alle imprese e in quelli finanziari, 120 nei trasporti.
La stagionalità del periodo estivo comporta una maggiore richiesta di figure professionali tipiche della ristorazione e del comparto turistico-alberghiero, per l'81% assunte con contratto stagionale e di difficile reperimento, assieme agli operai metalmeccanici.
Il 43% dei nuovi assunti, stando al rapporto Excelsior, sono giovani al di sotto dei 30 anni, mentre il 16% del totale sarà, per esplicita indicazione delle imprese abruzzesi, donna (530 unità).
Particolare attenzione, a questo punto, merita la previsione delle 1.520 assunzioni a carattere non stagionale: di esse, oltre il 35% sarà con un contratto a tempo indeterminato, senza grande differenza tra industria e servizi (34,6 e 35,8%). Le assunzioni non stagionali si distribuiranno per quasi un terzo nell’industria e per i restanti due terzi nei servizi (mentre gli stagionali si concentrano per oltre l’87% nei servizi).
Volendo poi entrare nel dettaglio, ecco le proiezioni provinciali:
Pescara
Saranno 670 le assunzioni complessivamente previste, di cui il 50% non stagionali e il 50% con un contratto stagionale; l'89% delle assunzioni sarà concentrato nel settore dei servizi e il65% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; le difficoltà di reperimento riguarderanno il 16% delle assunzioni totali;quelle più marcate vengono segnalate nei servizi avanzati (83%) e tra le imprese con meno di 50 dipendenti (19%); per il 47% delle assunzioni non stagionali sarà richiesta una laurea o un diploma; nel 66% del totale delle assunzioni le imprese richiederanno un'esperienza lavorativa nella professione o nello stesso settore; il 22% delle assunzioni sarà finalizzato a sostituire un'analoga figura in uscita dall'azienda e il 78% ad ampliare o diversificare l'organico; fino a 21 assunzioni su 100 potranno essere destinate a personale immigrato. Addetti nei servizi di cura della persona e di sicurezza le figure più ricercate, tecnici dell'industria, disegnatori e operai specializzati nelle costruzioni quelle più difficili da reperire.

Chieti
Saranno 1.210 le assunzioni complessivamente previste,di cui il 47% non stagionali e il 53% con un contratto stagionale; il 75% delle assunzioni sarà concentrato nel settore dei servizi e il 66% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; le difficoltà di reperimento riguarderanno il 26% delle assunzioni totali; quelle più marcate vengono segnalate nel settore delle costruzioni (83%) e tra le imprese con meno di 50 dipendenti (34%); per il 49% delle assunzioni non stagionali sarà richiesta una laurea o un diploma; nel 44% del totale delle assunzioni le imprese richiederanno un'esperienza lavorativa nella professione o nello stesso settore; il 32% delle assunzioni sarà finalizzato a sostituire un'analoga figura in uscita dall'azienda e il 68% ad ampliare o diversificare l'organico; fino a 12 assunzioni su 100 potranno essere destinate a personale immigrato. Cuochi, camerieri e professioni simili saranno le figure più ricercate, ma assieme ad insegnati ed esperti nella formazione, saranno anche le più difficili da reperire.

Teramo
Saranno 740 le assunzioni complessivamente previste, di cui il 43% non stagionali e il 57% con un contratto stagionale; il 74% delle assunzioni sarà concentrato nel settore dei servizi e il 67% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; le difficoltà di reperimento riguarderanno l'11% delle assunzioni totali; quelle più marcate vengono segnalate nel settore delle costruzioni (96%) e tra le imprese con 50 o più dipendenti (18%). Per il 41% delle assunzioni non stagionali sarà richiesta una laurea o un diploma; nel 72% del totale delle assunzioni le imprese richiederanno un'esperienza lavorativa nella professione o nello stesso settore; il 31% delle assunzioni sarà finalizzato a sostituire un'analoga figura in uscita dall'azienda e il 69% ad ampliare o diversificare l'organico; solo 6 assunzioni su 100 potranno essere destinate a personale immigrato. Cuochi e camerieri le figure più ricercate, operai metalmeccanici quelli più difficili da reperire.

L'Aquila
Saranno 670 le assunzioni complessivamente previste, di cui il 45% non stagionali e il 55% con un contratto stagionale; il 76% delle assunzioni sarà concentrato nel settore dei servizi e il7 6% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; le difficoltà di reperimento riguarderanno il26% delle assunzioni totali; quelle più marcate vengono segnalate nell'industria (38%) e tra le imprese con meno di 50 dipendenti (30%); per il35% delle assunzioni non stagionali sarà richiesta una laurea o un diploma; nel68% del totale delle assunzioni le imprese richiederanno un'esperienza lavorativa nella professione o nello stesso settore; il 40% delle assunzioni sarà finalizzato a sostituire un'analoga figura in uscita dall'azienda e il 60% ad ampliare o diversificare l'organico; fino a 26 assunzioni su 100 potranno essere destinate a personale immigrato. Cuochi, camerieri e professioni simili saranno le figure più ricercate, ma assieme agli operai nel settore chimico, saranno anche le più difficili da reperire.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore