Val di Sangro "aprire subito un tavolo sulla crisi"

15 Febbraio 2012   20:16  

IL Governatore Gianni Chiodi deve aprire un tavolo sulla crisi che sta toccando anche la Val di Sangro, dopo il chietino ed il vastese, dove nel 2012 è previsto un calo produttivo complessivo pari al 30 per cento. Sevel avrà meno 30 mila furgoni e la Honda si parla di 30-40 mila moto in meno«. È quanto ha sostenuto oggi a Lanciano Marco Di Rocco, segretario generale Fiom di Chieti, nel corso dell’attivo dei quadri regionali della Fiom-Cgil, in vista dello sciopero nazionale, presente Giorgio Airaudo, segretario nazionale Fiom. Per la prima volta non erano presenti ai delegati della rsa della Sevel non riconosciuti dal gruppo Fiat, non avendo la Fiom sottoscritto l’accordo. Su questo argomento Di Rocco ha annunciato che entro pochi giorni verrà presentato ricorso al Tribunale di Lanciano. »I temi su cui combattere ora, ha aggiunto Di Rocco, sono il contratto di categoria e quello della Fiat e il no secco all’abolizione dell’articolo 18. Bisogna restituire ai lavoratori i diritti che si stanno togliendo. A breve saranno sempre di più le aziende che disdiranno i contratti«. Per Airaudo »bisogna rimettere al centro la dignità del lavoro. Se l’Italia è in crisi è perchè non funziona il sistema Paese, non perchè è alto il costo del lavoro. La crisi del 2012 è grave quanto quella del 2008. Nulla è stato fatto in questi 4 anni«.


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